Quanto si risparmia con un Impianto Fotovoltaico

Come tutti ben sappiamo gli incentivi legati agli impianti fotovoltaici sono terminati. L'ultimo conto energia, il quinto, si è esaurito nell'estate del 2013. I 6,7 miliardi messi a disposizione infatti dal GS sono andati esauriti. 

Da allora le tariffe incentivanti ventennali, vera forza trainante del settore fotovoltaico negli ultimi 10 anni, non esistono più . È ancora possibile risparmiare con il fotovoltaico e guadagnare con il solare? Esiste una convenienza nell'istallazione su terreni agricoli o sul nostro tetto di casa? 

Questa è la domanda che tutti si pongono, ovvero se valga la pena ancora spendere soldi per un impianto fotovoltaico utile a trasformare energia solare in corrente elettrica. 

Nel 2015, attualmente, la legge di stabilità (legge numero 190) approvata il 23 dicembre del 2104 dal governo Renzi ha prolungato per tutto l'anno le detrazioni fiscali del 50% e la cosa bella è che non è necessario eseguire una ristrutturazione edilizia per usufruire di questo tipi di incentivi fiscali se compriamo un sistema fotovoltaico (lo ha ribadito l'agenzia delle entrate con la risoluzione 22e).



Quindi se noi spendiamo ad esempio € 10.000 per un impianto fotovoltaico, il 50%, corrispondente a € 5000 possiamo recuperarlo sulle dichiarazione dei redditi. Ogni anno, per 10 anni, possiamo portare in detrazione il 50% della spesa, quindi € 5000, ovvero € 500 ogni anno .

Si tratta di un bel risparmio fiscale che può essere recuperato non solo dall' intestatario della casa ove insiste l'impianto, ma anche, in parti uguali dai conviventi. Ovviamente bisogna essere percettori di reddito. Ma non è finita qui: durante il giorno l'energia che non consumiamo, che non è assorbita da le nostre utenze elettriche, possiamo immetterla in rete (sistema dello scambio sul posto). 

Il gestore energetico la rivenderà ad altri clienti, riconoscendoci un bonus, un credito da riscuotere durante la notte, quando invece i nostri pannelli solari non producono energia. In quel momento noi possiamo quindi avere energia elettrica gratuita. 

Quanto Risparmiamo con i pannelli fotovoltaici:



A questo punto facciamo due conti: un impianto da 3 kWp che occupa circa 20-25 mq (a seconda del rendimento di ogni modulo, vedi articolo sulla marca dei pannelli solari) installabile sul tetto oppure su terreno agricolo ci fa produrre in centro Italia, circa 4000 kW l'anno di energia elettrica

Al sud Italia sarà di più, circa 4500, a nord Italia un po' di meno circa 3500 kW l'anno. Calcolando che ogni kilowatt di energia elettrica ci costa mediamente € 0,20 di euro capiamo bene che ogni anno, al centro Italia, ad esempio a Roma, possiamo ricavare € 800 di energia elettrica. 

In parte la consumeremo da soli, in parte la acquisteremo, ovvero il GSE ci riconoscerà dei crediti per comprare l'energia durante la notte. Calcolando che un impianto da 3 kWp costa circa € 6000, lo paghiamo nella realtà € 3000 grazie al giochino delle detrazioni fiscali, abbiamo un ritorno di investimento di circa il 20 25% l'anno. Meglio di tante altre forme di investimento.

Guadagnare col Fotovoltaico:

il Gse, Gestore dei servizi Energetici, ci permette anche di vendere l'energia elettrica che produciamo. Non solo con il fotovoltaico, ma con qualsiasi altra fonte di energia rinnnovabile come l'eolico, il geotermico, l'idaulica.
Si chiama Ritiro dedicato la procedura e permette la rivendita per impianti con potenza inferiore a 10 MVA. Il prezzo di vendita al kilowatt ora è però imposto dal Gse, secondo una tabella che viene rinnovata di semestre in semestre ed è influenzata dalla zona climatica dell' impianto e dalla stagione in cui l'elettricità viene venduta, oltre che nella fascia oraria. 

Impianti Fotovoltaici con Storage


Possiamo anche decidere di non utilizzare lo scambio sul posto e utilizzare tutta l'energia senza cederla. In questo caso però avremo bisogno di un sistema con accumulo, ovvero far uso di batterie al litio o al piombo per stoccare la corrente elettrica da utilizzare durante la notte. Questo sistema sta prendendo piede, specialmente in quelle zone dove ci sono spesso blackout, in questo modo infatti abbiamo la piena e totale indipendenza energetica. Dobbiamo mettere in conto però una spesa maggiore per l'acquisto delle batterie, solitamente le piombo-acido, che sono, tra l'altro, parecchio ingombranti e hanno una vita limitata ad una decina di anni, dopodichè iniziano a perdere progressivamente la loro capacità di stoccaggio..

La maggior parte delle batterie in uso oggi come detto sono le piombo-acido, le stesse della auto. Esistono anche quelle agli ioni di litio (Li-ion), che troviamo anche nella maggiorparte degli apparati elettronici. Funzionano grazie al movimento degli ioni di litio dall'elettrodo negativo verso l'elettrodo positivo durante la scarica. Rispetto alle più vecchie all' idruro di nichel-metallo (NiMH) e quelle al piombo, l'avvento delle batterie Li-ion ha portato molti vantaggi. Hanno una densità di energia molto più alta, nel senso che possono immagazzinare molta più energia per peso . Batterie Li-ion perdono inmoltre la loro carica a un ritmo molto più lento quando non sono in uso. Costano però di piú.

Quindi il nostro investimento iniziale lo recuperiamo in circa 4-5 anni, dopodiché avremo energia praticamente gratis. Ricordiamo che i pannelli solari continuano ad essere validi e a funzionare anche dopo 20-25 anche trent'anni. I produttori di pannelli infatti garantiscono una potenza dell'80% anche dopo vent'anni con un decadimento di circa lo 0,6% della potenza ogni anno.

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